1gp800 ha scritto:dovresti fare una carena nella galleria......
La vedo complicata... ora chiamo Pininfarina e gli chiedo se mi fà entrare col GP... hihihihihihi....
Ma per piccoli aggiustamenti ci si può affidare alla strada... non stiamo ricostruendo le carene. le mie alette fungono da piccoli spoiler.
In realtà anche il parabrezza del Gp è già uno spoiler... perchè l'aria passa sia sopra che sotto... per cui crea un effetto "deportante"...
l'effetto portante o deportante si ha quando i due flussi d'aria assumono velocità diverse tra loro...
nel caso nostro, deportante, l'aria che passa sopra il cupolino, è più veloce rispetto a quella che passa sotto... così si ha l'effetto schiacciamento:
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lo spoiler è, in ambito automobilistico, un elemento aerodinamico, fisso o mobile, utilizzato per ottenere maggiore aderenza al suolo. Gli spoiler funzionano come gli alettoni: essi deviano il flusso d'aria, causato dal movimento dell'auto, in alto e quindi premono l'automobile verso terra.
Spoiler posteriore di una Porsche 996 GT3
Nel linguaggio automobilistico ci si riferisce ad appendici che possono essere montate in varie parti della vettura, anteriormente nella parte inferiore, lungo le fiancate al di sotto della linea delle portiere o, caso più frequente, sulla parte posteriore.
In quest'ultimo caso ci si può trovare davanti ad una semplice sagomatura della carrozzeria con un effetto deportante piuttosto limitato o, soprattutto su automobili particolarmente prestazionali, di fronte ad un particolare applicato esternamente alla carrozzeria stessa e spesso di dimensioni piuttosto importanti. Con l'avanzamento della tecnica automobilistica si è sempre maggiormente applicato anche un automatismo che consente all'appendice di fuoriuscire da un suo alloggiamento solo al raggiungimento di una determina velocità.
L'applicazione degli spoiler è spesso anche elemento di design e può venire applicato sia in sede di fabbricazione che in seguito a rielaborazioni (tuning) a posteriori.
Sulle autovetture di serie lo studio dei profili e le soluzioni adottate non raggiungono solitamente il livello di sofisticazione necessaria per le competizioni automobilistiche dove tutte le appendici aerodinamiche sono strettamente correlate tra loro. Nell'ambito sportivo la definizione più usata per questa parte è infatti alettone.
Per alettone in campo automobilistico si intende un particolare elemento aerodinamico, fisso o mobile, atto a generare una spinta verso il basso del veicolo per incrementarne l'aderenza al suolo.
Due alettoni anteriori di una Jordan EJ15 di Formula 1
Il principio fisico che sta alla base del funzionamento di un alettone automobilistico è esattamente lo stesso che permette agli aerei di volare, ma a differenza dell'aeronautica viene utilizzato nella maniera opposta, invece di sostenere il mezzo in aria, lo spinge maggiormente verso terra, ovvero lavora per creare deportanza invece che portanza come negli aeromobili[1]. Nelle moderne vetture di Formula 1 circa i 2/3 del totale carico aerodinamico è da imputare alla presenza degli alettoni[2].
http://it.wikipedia.org/wiki/Alettone_%28veicoli%29